ICELAND2018.
Terra lontana e pressoché aliena nei paesaggi, abitata da discendenti di Vichinghi migrati dalla Norvegia. L'islandese è lingua germanica arcaica vicina al norreno. 300mila abitanti di cui la metà abita la capitale Reykjavik. L'arcipelago islandese è una terra relativamente giovani: si è formata 20 milioni di anni fa emergendo, lungo la dorsale medio-atlantica, tra le placche continentali dell'Eurasia e canadese: è un trattato di geologia in quanto presenta esempi di vulcanesimo, prorompente attività geotermica, basalti ricoperti di flora subartica (rarissimi alberi), geyser, vulcani a fessura, ghiacciai poggiati su vulcani attivi, acque che improvvisano ai salti orografici bellissime cascate. Il mare circostante, apparentemente poco mobile, ha fauna ittica abbondante per l'opera mitigatrice della Corrente del Golfo. In questo mare, che è un oceano tra i più difficili, la abilità marinara ed il contegno silenzioso dell'islandese richiama lo spirito isolato dei progenitori.
Il cielo nuvolo sovrasta l'orizzonte schiacciandolo: il cielo è meno profondo che ad altre latitudini in quanto la troposfera verso i poli è al minimo e la incidenza dei raggi solari quasi tangenziale, togliendo quel respiro di profondità che caratterizza i nostri paesaggi. Piove con vento anche nell'estate brevissima (8-10 gradi C in media) per cui non portate ombrelli. La notte? d'estate dura poche ore per invertirsi d'inverno, sovrana.